La storia
Quasi in ogni comune siciliano si registra la presenza di almeno una banda musicale, ma pochi paesi hanno conservato una memoria storica della propria banda. A Vicari, piccolo paese della provincia di Palermo, questa memoria c’è sempre stata, supportata da molti
elementi documentati. La banda di Vicari è da secoli stata una realtà tangibile integrata in un contesto sociale alla luce dell’interazione con il territorio dal punto di vista storico, sociale e antropologico. A partire dal 1871, anno dell’assunzione dei componenti della banda musicale da parte del Comune come possibili guardie civiche, la presenza di una o due bande è da sempre accertata.
Lo testimoniano alcune leggende, alcuni proverbi, alcune usanze. Anche la toponomastica testimonia l’interazione della banda con la vita sociale. La banda, come fenomeno culturale, si è da sempre trovata a partecipare ai principali avvenimenti della comunità, siano essi festosi che mesti. Mezzo di divulgazione di un repertorio musicale “colto”, principalmente operistico, nei piccoli centri la banda ha rappresentato l’unica espressione musicale; alla sua capacità divulgativa si deve la trasformazione del gusto musicale delle masse prima dell’avvento dei mass-media. La modalità di gestione interna della banda, i rapporti con le amministrazioni pubbliche, con la Chiesa, con i vari comitati cittadini e con i privati, l’attraversamento di periodi di crisi della storia italiana (tra tutti il fascismo) sono espressione originale di una comunità ed efficace chiave di lettura dei tempi. Le fonti d’archivio offrono un vasto campo di indagine: gli archivi musicali che si sono salvati dalla dispersione naturale, dovuta alla scarsa considerazione che essi rappresentavano agli occhi dei fruitori, testimoniano repertori molto antichi, indicando gli organici cui erano destinati, a volte gli esecutori e il tipo di scrittura dei maestri che approntavano tali partiture. Si tratta di un repertorio sommerso, che fa della trascrizione d’opera, o meglio della “fantasia” d’opera il suo pilastro portante, ma accanto ad essa c’è un fiorire di altri generi musicali: marce militari e sinfoniche, ballabili, marce funebri e “canzonieri” destinate all’uso comune in tutti gli avvenimenti della vita collettiva della comunità. I maestri, per vocazione o per necessità, dovevano saper essere trascrittori, compositori, adattatori e a volte anche impresari. Accanto alla nascita di una banda e alla sua gestione, sorgeva anche una scuola di musica in grado di fornire futuro e continuità alla banda stessa. Scuole di musica che erano a volte sovvenzionate dagli enti pubblici e a volte le lezioni erano private, ma strettamente legate alla conseguente immissione in banda.
La scuola di musica, nei piccoli paesi assumeva, allora, una forte connotazione sociale, al punto da essere seconda solamente alla scuola statale o comunale e al catechismo. La ricerca interessa, anche se marginalmente, il campo organologico. Siamo nel periodo del pieno sviluppo degli strumenti a fiato, e la presenza di strumenti particolari, oggi purtroppo scomparsi, è pienamente documentata nelle partiture d’epoca. Gli studi sulle bande musicali in Italia sono una branca della ricerca musicologica in forte ampliamento, comprendono diversi aspetti della musicologia, essi spaziano dalla storia alla sociologia, dall’etnomusicologia all’organologia, senza tralasciare l’analisi e la didattica. Alla luce di tali premesse, in linea di continuità con questa lunga tradizione, l’Associazione Musicale “V. Bellini” e successivamente l’Associazione Culturale e Musicale “V. Bellini” risulta essere tra le più antiche forme aggregative documentate presenti sul territorio.
CURRICULUM DELL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE E MUSICALE “V. BELLINI” DI VICARI
Costituita nel 1999 l’Associazione, fin dalla sua nascita attua gli scopi del suo statuto, che sono principalmente di diffondere la cultura in tutti i suoi campi, specialmente quello musicale.
– Nel dicembre del 2000, con 64 suoi soci, ha partecipato al Giubileo del mondo dello spettacolo a Roma, suonando con la banda a Piazza San Pietro, e con visite guidate alla città ed ai suoi principali musei e monumenti.
– Ha organizzato il “Saluto al nuovo millennio” nel dicembre 2001 con concerti, balli e veglione di Capodanno.
– Ha sponsorizzato ed organizzato la squadra di calcio dell’associazione per i campionati interni 2000, 2001, 2002, 2003 organizzati dalle associazioni sportive vicaresi, classificandosi al secondo posto nel 2002 ed al quarto posto nel 2000.
– Ha organizzato per conto del Comune di Vicari attività ricreative e culturali per ragazzi. Nell’estate del 2001 il progetto “Giocando impariamo” per bambini dai 3 ai 6 anni, con animatori specializzati di ludoteca. Nell’estate del 2002 i progetti “Giocando impariamo” (3-6 anni) con laboratori di teatro
e animazione, “Danzando in allegria”(7-10 anni) con laboratori di movimento e danza e “Musica in allegria” (8-12 anni) con laboratorio ritmico musicale.
– Ha organizzato la festa di S. Giorgio del 2001 con lo spettacolo teatrale del martirio del Santo, sfilata per le vie del paese di personaggi in costume d’epoca raffiguranti i principali avvenimenti storici del paese, sfilata di sbandieratori.
– Ha organizzato il primo Meeting scolastico di primavera con la partecipazione delle scuole medie dei comuni limitrofi.
– Ha organizzato le celebrazioni della “8^ Settimana dei beni culturali vicaresi” nel 2001 con conferenze, mostre, concerti, spettacoli teatrali, cabaret e cinema.
– Ha organizzato per il Comune di Vicari in cooperazione con l’Istituto Comprensivo di Roccapalumba le edizioni 2002 e 2003 del Carnevale vicarese.
– Ha partecipato con la banda al raduno in onore di Maria S.S. dei Miracoli e del S.S. Crocifisso a Caltabellotta (Ag), riscuotendo consensi sia dal pubblico che dalla critica.
– Ha partecipato ai campionati di beach volley organizzati dal Comune di Vicari nel 2002 e nel 2003.
– Ha organizzato la prima edizione della rassegna canora e musicale “Talenti alla ribalta” nel 2003
– Ha partecipato, con la banda musicale, al primo “Raduno regionale a.m.b.i.m.a.” a Palermo nel 2003.
– Partecipa con la banda alla rappresentanza del Comune di Palermo.
– Ha eseguito con la banda numerosi concerti per conto della Provincia Regionale di Palermo a Villabate, Ficarazzi, Lercara Friddi, Palermo, Giardinello.
– Partecipa alla riscoperta di tradizioni popolari con un gruppo d suonatori di “Brogne” (trombe a conchiglia) e un gruppo di “Ciaramiddari” (zampogna e ciaramella)
– Svolge attività di ricerca storico-musicale sulla banda di Vicari e su tutte le forme musicali esistenti a Vicari.
– Svolge attività concertistica con la banda di Vicari.
– Partecipa a tutte le principali manifestazioni musicali, organizzando concerti, sfilate e processioni.
– Svolge attività didattico-musicale con dei corsi di teoria e solfeggio e strumenti a fiato e percussione.
– Alimenta l’antica tradizione della banda musicale di Vicari con un’attività che dura tutto l’anno, programmata ad educare i musicanti, per lo più dilettanti, a riconoscere, capire ed eseguire correttamente ogni tipo di musica.