La storia
La banda musicale di Villafrati ha un cuore antico, una storia piuttosto travagliata ma indubbiamente gloriosa. Nasce in epoca borbonica come istituzione paramilitare per divenire a partire dal 1880 strumento a larga partecipazione popolare. Nella sua lunga vita essa ha conosciuto non poche stagioni esaltanti, si è avvalsa di maestri davvero bravi. Si conserva la memoria di maestri come Sanfilippo, Schirò, Petralia e Brucoli. Quest’ultimo, pugliese fino al midollo, è diventato un personaggio tutto locale, capace di fare apprezzare le virtuose esecuzioni della sua banda in numerose piazze della Sicilia, a tal punto da comporre nel giugno del 1960, la marcia sinfonica titolata “VILLAFRATI”, repertorio unico dell’archivio di cui la Stessa si pregia. Negli anni, il complesso bandistico ha maturato una lunga esperienza nel campo musicale, facendosi apprezzare in moltissimi comuni della Sicilia e dell’Italia. Infatti, sotto la guida del M° Giovanni Guttilla, nel 1997 ha varcato i confini regionali gemellandosi con la Pro-Loco di Cantalupo – Castelbuono di Bevagna (Perugia). Nell’agosto dello stesso anno, in occasione della festa del Patrono di Bevagna (il Beato Giacomo), il corpo musicale è stato ospite in Umbria della Pro-Loco gemella e delle associazioni di Bevagna. Negli anni il complesso ha partecipato a numerosi raduni bandistici, quali: Castronovo di Sicilia, Belmonte Mezzagno, Baucina, San Marco da Lunzio (ME), Motta Camastra (CT) Cefalà Diana, Misilmeri, Marineo, tanto per citarne alcuni. Nel 1999 e precisamente al dodicesimo anno di attività, si è cimentata nella realizzazione di un progetto discografico con il quale ha inteso percorrere lo sviluppo della forma tipica delle composizioni per banda: la marcia. Il tutto attraverso l’esecuzione di autori di indiscusso valore, con un occhio particolare ai compositori locali. Analizzando il contenuto del disco è chiara l’impostazione cronologica intesa non in senso temporale ma in senso evolutivo-compositivo, infatti compositori quali Bonanno e Brucoli, pur operando in un periodo storico collocato al centro fra Abbate, Miraglia e Mauro, hanno composto in senso quasi involutivo, sfruttando forme ed armonie “arcaiche”. In data 20/01/2010, ha centrato un obiettivo molto ambizioso, quello di avere effettuato uno scambio culturale ospitando a Villafrati l’orchestra di fiati della University of St. Thomas Symphonic Wind Ensemble, Direttore Matthew George – Minnesota(USA). Dal 30/10/2010 al 07/11/2010 ha partecipato alla rassegna internazionale di bande, in Tunisia. In data 17-09-2011 debuttò ufficialmente l’Orchestra Giovanile Regionale della Fe.Ba.Si. (Federazione Bande Siciliane) proprio a Villafrati in occasione dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso, al fine di dare una maggiore visibilità al rinnovamento della cultura bandistica. Nel gennaio del 2012, ricorrendo il 25° anno della ricomposizione del complesso bandistico, si è voluto ricordare il raggiungimento di questo importante traguardo mediante l’incisione di un DVD che abbraccia un programma di musica originale per banda. Nello stesso anno, in collaborazione con la Fe.Ba.Si ospitato il 1^ Meeting per Giovani Talenti. Dal 30 marzo al 1° aprile 2012, la medesima ha promosso ed organizzato una Masterclass di perfezionamento strumentale per clarinetto, avente come docente il M° Corrado Giuffredi, Primo Clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Il 22 aprile 2012 l’Associazione ha partecipato alle “Giornate di Classificazione” con esito positivo; nello stesso anno, l’Associazione ha promosso un corso di propedeutica musicale denominato “Musica in tutti i sensi!”. Un importantissimo successo dell’Associazione è stato il confrontarsi con realtà nazionali, partecipando al 1°Concorso Nazionale “L. Perrini” città di Castelbuono (PA) nel settembre 2013 ed aggiudicandosi il I° premio nella Prima Categoria. L’Associazione nel 2015, si è cimentata in un’altra entusiasmante iniziativa, la costituzione della “JUNIOR BAND MAGICAL NOTES”; essa è concepita, non solo come input alla valorizzazione dell’impegno dei complessi bandistici, ma anche come ausilio non solo simbolico per i ragazzi meritevoli ed animati dallo spirito di migliorare le proprie conoscenze ed abilità. L’intento è pertanto, quindi, quello di farli crescere e garantir loro una migliore preparazione musicale.