Spiegare in due parole che cos’è e cosa fa una Banda Musicale non è semplice, ma ci proviamo.
Tutti vedono la parte “esterna”, ovvero le esibizioni di fronte al pubblico, siano esse Concerti o sfilate per le ricorrenze civili o religiose.
Qualcuno può immaginare la preparazione di questi momenti musicali, ovvero le prove che si susseguono durante tutto l’arco dell’anno.
In pochi, però, conoscono l’aspetto formativo, che permette ad intere generazioni di conoscere il linguaggio musicale e di esprimersi artisticamente. Non è un mistero che la maggior parte dei professionisti in strumento a fiato provengano dai vivai delle Bande musicali: parliamo sia dei componenti delle orchestre sinfoniche, sia degli altri linguaggi (jazz, pop ecc.). Facciamo, quindi, divulgazione culturale musicale di base.
Ancor meno sanno degli aspetti sociali che riguardano i nostri gruppi: sono sempre di più i professionisti in disagio giovanile e assistenza sociale che indirizzano i ragazzi con problemi proprio a fare Musica presso le nostre sedi.
E la nostra attività favorisce anche l’integrazione tra generazioni, tra soggetti con problemi, tra etnie diverse.
I nostri gruppi organizzano anche la Propedeutica Musicale di base, in collaborazione con le Scuole Primarie e con esperti specializzati in tale attività.
Infine: chi impara la Musica, impara anche a riconoscere ed apprezzare i vari linguaggi musicali, e diventa il pubblico di domani.
Possiamo quindi affermare che la Banda Musicale è un “Presidio Culturale Territoriale”.
Detto questo, cosa chiediamo ?
Tutti noi conosciamo la situazione che da anni sta attraversando il nostro Paese.
Però il diritto di sopravvivere, quello si lo chiediamo.
E ciò lo si esplicita almeno nel pari riconoscimento di trattamento con le Società Sportive Dilettantistiche.
Se troviamo uno sponsor, questo non può avere detrazioni fiscali allo stesso modo come se sponsorizzasse un’attività sportiva… ed infatti gli sponsor scelgono, giocoforza, lo Sport e non la Cultura. Permetteteci di “giocare” alla pari, poi lo sponsor sceglierà liberamente tra attività culturale e sportiva.
Non possiamo detrarre l’IVA dai nostri acquisti.
Con la Riforma del 3° Settore, dal 2019 non potremo più utilizzare la L. 398: permetteteci di continuare ad utilizzarla.
I nostri corsi sono tenuti da formatori che il legislatore ha chiaramente compreso nell’art. 67 comma m) del TUIR, ma ci sono resistenze, da parte di vari soggetti, affinché tali figure non rientrino nella dicitura “collaboratori tecnici”: per favore, vogliamo risolvere questa incomprensione ?
Nel 2016 è stata attivata la misura del 2×1000 per le Associazioni Culturali, tra le quali le Bande. Però solo per quell’anno. Possiamo pensare ad un’attivazione perenne di tale provvedimento ?
Ed infine: non soffocateci con l’aumento costante di burocrazia. Noi vogliamo operare nella legalità, è questo il messaggio che insegniamo ai nostri allievi. Però permetteteci di gestire le nostre Bande con una certa tranquillità: ricordatevi che facciamo tutto ciò per diletto, come volontariato, e non a tempo pieno.
Se le Bande Musicali chiudono i battenti, a chi giova ?
Un mondo senza Musica sarebbe grigio, triste… e la Musica non è solo quella professionale !
Pensate ad una ricorrenza civile senza la Banda, ad una processione senza la Banda, ad una comunità che non può godere della presenza di una Banda nel proprio Comune. E di Bande, in Italia, ce ne sono circa 5.000 !
Cari candidati, ve la sentite di sottoscrivere un impegno a difesa dell’enorme Patrimonio Musicale, Culturale, Sociale e Storico rappresentato dalle Bande Musicali ?